mercoledì 30 ottobre 2013

La parola di oggi è "emozione".

"Capire tu non puoi, tu chiamale, se vuoi, emozioni..."

L. Battisti.

Qui ritroviamo il latino "motus", una di quelle parole che occupa gran parte della pagina sul dizionario, una di quelle parole che, trovate in una versione in classe, mettono molta ansia per colpa delle loro molteplici interpretazioni. Ci sono mille sfaccettature, significa cambiamento, passione, rivolta, ispirazione, oltre che, semplicemente, movimento, come in italiano. A rendere il tutto ancora più forte è stata messa quella "e" davanti a "motus", una particella che dà maggior forza alla parola alla quale è unita.
Tutti questi significati sono spesso tralasciati nell'italiano. Per tutti noi l'emozione è qualcosa di bello che, per tornare sempre al "motus", ci commuove, ma è una commozione che nasce dalla gioia. Non riflettiamo mai sulla "neutralità" di questa parola. Per emozionarci basta che ci sia qualcosa che ci smuove dentro, non necessariamente qualcosa di positivo. Spesso ciò che ci fa soffrire non è contemplato come emozione, invece dovremmo ricordarci che lo è.
Anche nei momenti più tristi, anche quando c'è qualcosa che non va, dovremmo ricordarci che qualcosa ci si muove ancora dentro e, finché ci muoveremo, saremo vivi.

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